A rivelarlo è un test condotto in vitro dalla British American Tobacco: l’effetto prodotto dalle sigarette elettroniche sui tessuti umani è simile a quello dell’aria
L’effetto provocato dal vapore delle sigarette elettroniche sulle vie respiratorie è simile a quello prodotto dall’aria. E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della British American Tobacco attraverso una serie di test effettuati su modelli in vitro. I risultati hanno evidenziato che, mentre il fumo di sigaretta provoca la morte cellulare quasi completa, le e-cig non provocano danni ai tessuti umani anche dopo ore di esposizione continua.
Gli scienziati precisano tuttavia che il vapore prodotto dalle e-cig può contenere nicotina, umettanti, aromi e prodotti di degradazione termica e che, dunque, è importante non escludere che possa avere un qualche impatto sui sistemi biologici. La realtà, però, è che attualmente non esiste alcun test sulle vie aeree che dimostri un effetto tossico per i tessuti umani.
I test – Per effettuare i test, i ricercatori hanno combinato un modello 3D dei tessuti epiteliali delle vie respiratorie umane e una tecnologia robot denominata Vitrocell. Mediante un sistema di esposizione aerosol, infine, hanno valutato il potenziale irritante dei vapori derivanti da due modelli di e-cig disponibili sul mercato. I risultati dimostrano che, nonostante sei ore di esposizione aggressiva e continua, l’impatto delle sigarette elettroniche sulle vie aeree è simile a quella dell’aria. Le sigarette tradizionali, invece, riduce del 12% la vitalità delle cellule.
Gli autori della ricerca hanno dichiarato che effettueranno ulteriori test per verificare l’assenza di tossicità anche in altri modelli di e-cig e di prodotti simili disponibili sul mercato.
Articolo del TGCOM24 del 17 luglio 2015 visibile al seguente LINK